Conoscere il patrimonio, la sua consistenza, la sua composizione e soprattutto la condizione in cui si trova, il suo utilizzo effettivo e il legame ancora esistente con il territorio di riferimento, aiuta a superare la logica gestionale dei beni, intesi come responsabilità, motivo di spese e il conseguente “peso” che ne deriva.
Per migliorare la gestione patrimoniale è indispensabile conoscerlo, descriverlo e non solo elencarlo. I beni oltre ad avere una consistenza materica e storica rappresentano una dimensione dinamica di valore, sono la memoria viva ed operativa delle persone e delle comunità. CHIESA OGGI, attraverso la pubblicazione di progetti, realizzazioni, testimonianze e ricerche, intende sottolineare questi principi riconoscendo nella progettazione e nella programmazione dei beni il valore della nostra storia.